Annunciata da Conte l’evoluzione delle restrizioni sul territorio italiano: vengono chiuse tutte le attività produttive che non siano strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantire beni e servizi essenziali.
Viene concesso solo lavoro in smart-working o attività produttive rilevanti per la necessità dell’Italia. In arrivo la fase più acuta del contagio. La crisi sanitaria diviene crisi economica.